TALLACCHINI, Mariachiara
Notizie di politeia, Vol. 19, n. 70, 2003, pp. 3-134
Abstract/Sommario: Alcuni rischi della società contemporanea ci accompagnano da secoli e da millenni, altri sono nuovi, e non raramente sono stati generati proprio dai progressi della scienza e dagli sviluppi della tecnologia che ci hanno aiutato a comprendere e gestire i « vecchi rischi ». Le interazioni crescenti fra fenomeni naturali e attività umane generano nuove classi di rischi che non possono essere affrontate, né concettualmente, né pragmaticamente, con strumenti obsoleti. E necessario elaborare ...; [Leggi tutto...]
Alcuni rischi della società contemporanea ci accompagnano da secoli e da millenni, altri sono nuovi, e non raramente sono stati generati proprio dai progressi della scienza e dagli sviluppi della tecnologia che ci hanno aiutato a comprendere e gestire i « vecchi rischi ». Le interazioni crescenti fra fenomeni naturali e attività umane generano nuove classi di rischi che non possono essere affrontate, né concettualmente, né pragmaticamente, con strumenti obsoleti. E necessario elaborare efficaci « politiche dell'incertezza », che si basino sul riconoscimento dell'impossibilità, temporanea o permanente, di acquisire una perfetta conoscenza e un totale controllo dei rischi che pervadono ormai tutte le sfere della nostra vita quotidiana. Tali politiche dovranno tener conto di una realtà sociale in cui i cittadini non accettano più di subire scelte verticistiche senza essere adeguatamente informati e coinvolti nei processi decisionali. Il tema della fiducia entra di prepotenza nella discussione sui rischi e impone la revisione dei modelli di governance fin qui attuati