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Abstract/Sommario: Lontane dall'astensionismo, quanto dall'accanimento terapeutico, le cure palliative nascono con l'intento di assecondare i bisogni del malato terminale e di coprire i disagi, sia di carattere fisico che psicologico e spirituale che accompagnano i momenti di "fine vita". Obiettivo di fondo è la valorizzazione della vita residua quale momento esistenziale dotato di un'autonoma dignità e di un proprio valore. In questa nuova prospettiva l'attenzione del curante si sposta dalla malattia al ...; [Leggi tutto...] Lontane dall'astensionismo, quanto dall'accanimento terapeutico, le cure palliative nascono con l'intento di assecondare i bisogni del malato terminale e di coprire i disagi, sia di carattere fisico che psicologico e spirituale che accompagnano i momenti di "fine vita". Obiettivo di fondo è la valorizzazione della vita residua quale momento esistenziale dotato di un'autonoma dignità e di un proprio valore. In questa nuova prospettiva l'attenzione del curante si sposta dalla malattia al malato, e l'home care o in alternativa l'hospice traducono il concetto sotto il profilo organizzativo. Elemento caratterizzante questo modello curativo è la terapia antalgica. Negli ultimi dieci anni, nonostante il Legislatore (L. 8 gennaio 2001 n. 12 e successivi decreti attuativi) abbia fornito strumenti semplificativi per l'approvvigionamento degli oppiacei, il loro consumo si attesta nel nostro Paese ai livelli più bassi se confrontato con quello degli Stati europei. Vengono di seguito prese in considerazione alcune posizioni dottrinali sulla liceità di questo tipo di terapie

Abstract/Sommario: Una guerra contro le donne e le future generazioni. Il corpo femminile come corpo politico: lo stupro, la guerra e la nazione. Essere-i Umani: di che Genere?. Lo stupro di massa: un crimine al di là della comprensione