Risultati ricerca
Medicina e morale : Rivista di bioetica e deontologia medica, Vol. 46, n. 6 (nov-dic 1996), pp. 1083-1134
Abstract/Sommario: Visione globale del fenomeno abortivo su basi essenzialmente statistiche che consentono una migliore conoscenza delle dimensioni epidemiologiche e dell'estensione planetaria dell'abortività provocata così da evidenziarne il rapporto sia con l'evoluzione demografica sia con le prospettive di contenimento e prevenzione. La conoscenza oggettiva del problema medico e sociale dell'aborto indotto dovrebbe sollecitare normative e programmi tesi al suo massimo contenimento e alla sua eliminazi ...; [Leggi tutto...]
Medicina e morale : Rivista di bioetica e deontologia medica, Vol. 46, n. 6 (nov-dic 1996), pp. 1135-1150
Abstract/Sommario: La storia della medicina è stata costantemente punteggiata da un vivace dibattito su quelli che sono i contenuti del sapere medico, su quello che è il corretto esercizio applicato di quel sapere e sul se sul come quel sapere e quell'agire si integrino in un'ottica antropologica. Questo tradisce il bisogno di una medicina centrata sull'uomo e non sulla malattia. C'è quindi necessità di una medicina che faccia coincidere antropologia e tecnologia
Medicina e morale : Rivista di bioetica e deontologia medica, Vol. 46, n. 6 (nov-dic 1996), pp. 1057-1082
Abstract/Sommario: Indicazione delle tappe in cui l'evoluzione della civiltà è stata condizionata nel corso del tempo dal rapporto uomo-ambiente: civiltà primitiva, pastorale, industriale e tecnologica o nucleare o spaziale o, anche detta, della rivoluzione genetica. Dalla seconda metà degli anni Settanta la natura è stata progressivamente considerata non più un semplice oggetto di studio da parte della scienza ma reputata degna di riflessione etica
Medicina e morale : Rivista di bioetica e deontologia medica, Vol. 46, n. 6 (nov-dic 1996), pp. 1151-1161
Abstract/Sommario: "Cultura della morte" nella pratica medica negli Stati Uniti. Sull'aborto la situazione è sconfortante per una sentenza del 1973 che ha reso l'interruzione volontaria di gravidanza una scelta praticabile per qualsiasi motivo da parte della donna nel primo-secondo trimestre di gestazione. Sull'eutanasia la tendenza di pensiero è quella che una persona che soffre insopportabilmente per una malattia in fase terminale dovrebbe avere il diritto di por fine al suo dolore tramite il suicidio ...; [Leggi tutto...]