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Nouvelle revue theologique : Gesuiti, Vol. 115, n. 3 (mag-giu 1993), pp. 366-378
Abstract/Sommario: Ricerca del fondamento teologico del diritto e del dovere della coscienza individuale in materia di decisione morale. Essi derivano dalla chiamata alla perfezione implicita nell'atto divino di creazione. Tale vocazione impegna la vita e ogni atto che la compone. Davanti ai problemi concreti che si pongono, l'a. ricorda brevemente i sistemi antichi con i loro presupposti; mostra come la morale della carità inviti ad un giudizio di opportunismo prudenziale: "Agendo così, mi avvicino a Di ...; [Leggi tutto...]
Nouvelle revue theologique : Gesuiti, Vol. 115, n. 3 (mag-giu 1993), pp. 335-355
Abstract/Sommario: Articolo consacrato alla prima parte del CCC, la professione di fede. Dopo averla situata nel contesto generale del CCC, e aver sollevato il problema del linguaggio utilizzato e quale tipo di lettura operare, l'a. commenta in modo critico le due sessioni di questa prima parte: l'atto di fede e i simboli della fede cristiana
Nouvelle revue theologique : Gesuiti, Vol. 115, n. 3 (mag-giu 1993), pp. 321-334
Abstract/Sommario: Commento alla lettera della Congregazione per la Dottrina della fede "Ai vescovi della Chiesa cattolica su certi aspetti della Chiesa compresa come comunione" (28.5.1992) la quale tocca un punto fondamentale dell'ecclesiologia cattolica. Il concetto di comunione viene studiato dal punto di vista delle sue conseguenze all'interno del cattolicesimo e la sua portata ecumenica. Il documento stabilisce il senso della formula conciliare (LG 23) "Le Chiese particolari sono formate a immagine ...; [Leggi tutto...]
Nouvelle revue theologique : Gesuiti, Vol. 115, n. 3 (mag-giu 1993), pp. 379-399
Abstract/Sommario: Dopo un breve excursus storico sull'evoluzione delle relazioni Chiesa-Stato, l'a. precisa in che modo tali relazioni sono vissute oggi secondo i principi enunciati nella Dichiarazione conciliare "Dignitatis humanae". In uno stato di diritto, non confessionale e pluralista, la Chiesa non rivendica nessun privilegio, ma soltanto la libertà di esercitare il suo ministero morale e spirituale. Viene sottolineata per il fedele la necessità di dare la sua collaborazione per mantenere e rinfor ...; [Leggi tutto...]