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Abstract/Sommario: L'A. propone una teoria del nazionalismo compatibile con le idee liberali. Muovendo dal concetto e dalle caratteristiche di nazione essa viene concepita come un sottoinsieme della società civile che sorge e si sviluppa in modo spontaneo, secondo un processo teoricamente spiegato dalla Scuola austriaca (Menger, Mises, Hayek). La nazione non può essere ristretta in frontiere fisiche precostituite ed è sottoposta a tre principi regolatori: l'autodeterminazione, la libertà di commercio e d ...; [Leggi tutto...] L'A. propone una teoria del nazionalismo compatibile con le idee liberali. Muovendo dal concetto e dalle caratteristiche di nazione essa viene concepita come un sottoinsieme della società civile che sorge e si sviluppa in modo spontaneo, secondo un processo teoricamente spiegato dalla Scuola austriaca (Menger, Mises, Hayek). La nazione non può essere ristretta in frontiere fisiche precostituite ed è sottoposta a tre principi regolatori: l'autodeterminazione, la libertà di commercio e di immigrazione. L'idea liberale di nazione diventa così forza che dà impulso al decentramento, che combatte l'interventismo statale, generatore spesso di conflitti nazionali e internazionali. A sua volta la concorrenza tra stati-nazione porta alla riduzione delle regolamentazioni economiche internazionali e dei carichi fiscali. In un quadro di libertà di impresa e di commercio, il nazionalismo protezionistico diventa anacronistico. Il nazionalismo liberale invece, nel quadro della concorrenza internazionale, se vincolato ai tre principi menzionati, si configura come un importante strumento per favorire la cooperazione sia tra gruppi sociali sia tra stati

Abstract/Sommario: A causa della sua posizione geografica, delle sue popolazioni al di fuori delle frontiere nazionali e della sua religione in maggioranza musulmana, l'Albania costituisce oggi una posta in gioco diplomatica di prim'ordine. Influenzata dall'Oriente e dall'Occidente e, ad eccezione del periodo autarchico (1978-1990) sempre sotto la protezione o la dominazione straniera (italiana dal 1939 al 1943, iugoslava dal 1944 al 1948, sovietica dal 1948 al 1961 e cinese dal 1961 al 1978), l'A. vuole ...; [Leggi tutto...] A causa della sua posizione geografica, delle sue popolazioni al di fuori delle frontiere nazionali e della sua religione in maggioranza musulmana, l'Albania costituisce oggi una posta in gioco diplomatica di prim'ordine. Influenzata dall'Oriente e dall'Occidente e, ad eccezione del periodo autarchico (1978-1990) sempre sotto la protezione o la dominazione straniera (italiana dal 1939 al 1943, iugoslava dal 1944 al 1948, sovietica dal 1948 al 1961 e cinese dal 1961 al 1978), l'A. vuole rinascere. Minacciata dai vicini serbi (Kosovo) e greci (Epiro del Nord), lo stato albanese cerca di intrattenere relazioni privilegiate con la Turchia, gli Stati Uniti e l'Italia, oltre ad aderire a tutta una serie di organizzazioni internazionali. Economicamente molto debole, essa pretende tuttavia che le si presti attenzione: ne dipende la pace in questa regione così sensibile alla minima scossa

Abstract/Sommario: L'Europa, il federalismo e la pace.- La Cooperazione politica europea.L'Europa di Maastricht: la politica estera e di sicurezza comune.- Il dopo Maastricht: la federazione europea e la pace