MAFFEIS, Angelo
Il regno - attualità, Vol. 51, n. 14, luglio 2006, pp. 490-503
Abstract/Sommario: L'unità della Comunione anglicana è posta oggi in seria discussione: le scelte compiute da alcune delle sue Chiese nel passato recente e la reazione delle componenti più tradizionaliste evidenziano il venir meno del consenso, componente fondamentale dell'identità ecclesiologica storica dell'anglicanesimo e di qualsiasi decisione futura sulle relazioni vicendevoli fra province, oggetto della riflessione del primate anglicano Rowan Williams. Ma le difficoltà della Chiesa anglicana hanno ...; [Leggi tutto...]
L'unità della Comunione anglicana è posta oggi in seria discussione: le scelte compiute da alcune delle sue Chiese nel passato recente e la reazione delle componenti più tradizionaliste evidenziano il venir meno del consenso, componente fondamentale dell'identità ecclesiologica storica dell'anglicanesimo e di qualsiasi decisione futura sulle relazioni vicendevoli fra province, oggetto della riflessione del primate anglicano Rowan Williams. Ma le difficoltà della Chiesa anglicana hanno un riverbero severo anche sul futuro dell'ecumenismo per due evidenti ragioni, messe in luce dal card. Walter Kasper, presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani: primo, il dialogo ecumenico oggi non è più - se mai lo è stato - un elemento esterno alle Chiese, ma tocca l'autodefinizione e l'identità di ciascuna; secondo, le questioni disputate in seno alla Comunione anglicana riguardano il ministero episcopale, che ha un compito specifico di unità nella Chiesa. L'imminente ripresa dei dialoghi della Commissione internazionale anglicana - cattolica romana non potrà non esserne influenzata