Risultati ricerca
Affari esteri, Vol. 30, n. 120 (ottobre 1998), pp. 730-737
Abstract/Sommario: Volontà dell'India di affiancare la Cina come potenza in grado di sviluppare milizia nucleare e quindi di affermarsi anche come potenza economica
Affari esteri, Vol. 30, n. 120 (ottobre 1998), pp. 780-790
Abstract/Sommario: La ricetta vincente del successo economico dei paesi asiatici è composta da una serie di ingredienti fondamentali, quali la rapida crescita delle esportazioni; politiche fiscali prudenti; elevata propensione al risparmio; efficaci politiche di scolarizzazione; preservazione delle economie agricole e bassi tassi di incremento demografico
Affari esteri, Vol. 30, n. 120 (ottobre 1998), pp. 766-772
Abstract/Sommario: La posizione precedente al maggio 1998 e quella successiva. L'opposizione del Pakistan alla sfida armata. FMCT (Trattato per la soppressione del materiale fissile). CTBT (Trattato per la totale abolizione delle esplosioni nucleari). Il controllo nucleare e missilistico. Il trasferimento di tecnologie. Il non-primo uso e il patto di non-aggressione. Il Kashmir
Affari esteri, Vol. 30, n. 120 (ottobre 1998), pp. 702-716
Abstract/Sommario: Gli ultimi esperimenti nucleari di India e Pakistan portano a meditare sul problema nucleare e della posizione dell'Europa nel risolvere la situazione
Affari esteri, Vol. 30, n. 120 (ottobre 1998), pp. 684-696
Abstract/Sommario: Il Governo italiano è chiamato ad assumere nuove responsabilità di fronte ai cambiamenti di fine secolo: caduta delle ideologie e fine del mondo bipolare, ristrutturazione delle istituzioni internazionali, in termini di contenuti, dimensioni geografiche, equilibri interni, emergenza di nuovi protagonisti, di nuove gerarchie, difficile via del mercato e della democrazia nei Paesi fino a ieri prigionieri del totalitarismo, globalità e interdipendenza, che annullano spazio e tempo, rischi ...; [Leggi tutto...]
Affari esteri, Vol. 30, n. 120 (ottobre 1998), pp. 821-829
Abstract/Sommario: Il 17 luglio 1998 a Roma è stata istituita la Corte penale internazionale che non sarà solo uno strumento deterrente ma un mezzo efficace per sottrarre all'impunità quanti commettono crimini che la coscienza collettiva dell'umanità ripudia e considera imprescrittibili. Gli Stati Uniti insieme a Cina, India, Turchia ed altri si sono opposti all'approvazione