Risultati ricerca
L'arco di giano, n. 16, 1998, pp. 129-134
Abstract/Sommario: La questione della qualità umana del morire è divenuta nel nostro tempo ineludibile. Le possibilità di prolungamento della vita, fornite dal progresso tecnico in campo biomedico, si scontrano infatti spesso con l'esigenza di salvaguardare la dignità della morte
L'arco di giano, n. 16, 1998, pp. 153-162
Abstract/Sommario: Come valutare la Convenzione in rapporto ai contenuti? A quali principi e criteri etici corrispondono le proposte della convenzione? Quali sono gli aspetti che riguardano gli obblighi degli stati firmatari, i meccanismi di controllo, le riserve e interpretazioni dello strumento internazionale?
L'arco di giano, n. 16, 1998, pp. 119-127
Abstract/Sommario: Esiste una vera teoria morale femminista? Una proposta di moralità femminista. La cura materna e l'idea di una società non contrattuale
Parolechiave, n. 16, 1998, pp. 5-284
Abstract/Sommario: Generazioni. Asimmetrie e conflitti tra generazioni. Generazioni al bivio: liminalità, ferite simboliche e potere dei deboli. La finta calma della latenza. Conflitto, mediazione, estraneità. Tre generazioni nella famiglia. Le generazioni della guerra. Giovinezza e generazioni nel fascismo italiano: dalle origini alla Rsi. La memoria della persecuzione antiebraica: due generazioni a confronto. Le generazioni e la dinamica demografica. Il futuro della Terra. Risorse e ambiente per le gen ...; [Leggi tutto...]
L'arco di giano, n. 16, 1998, pp. 13-97
Abstract/Sommario: Salute per tutti nella prospettiva del XXI secolo. Serve davvero l'analisi costi-benefici in sanità? Dall'offera di servizi alla domanda di salute: il ruolo del medico di medicina generale. Epidemiologia aziendale? Comportamenti individuali, conseguenze sociali e priorità allocative pubbliche. Le aziende sanitarie e il marketing
L'arco di giano, n. 16, 1998, pp. 137-146
Abstract/Sommario: Coloro che promuovono la salute pubblica devono lavorare con i media. Devono essere tanto cinici nei loro confronti, quanto i media lo sono nei confronti dei sanitari. E soprattutto capire che i media non sono agenti liberi: hanno un prodotto da vendere sul mercato, e conoscono bene il loro mercato