MARTINELLI, Franco
Difesa sociale : Rivista di igiene, previdenza ed assistenza, Vol. 73, n. 6 (nov-dic 1994), pp. 71-88
Abstract/Sommario: La ricerca è fondata sull'ipotesi - già provata da Hollingshead e Redlich - che le modalità di cura della malattia mentale siano dipendenti dalla condizione economica, in particolare che il ricovero di malati nell'Ospedale psichiatrico di Santa Maria della Pietà di Roma riguardasse persone con disagio mentale di condizione economica e sociale misera, e con legami familiari assenti o attenuati. La condizione occupazionale di classe bassa e medio bassa era già provata dalla distribuzione ...; [Leggi tutto...]
La ricerca è fondata sull'ipotesi - già provata da Hollingshead e Redlich - che le modalità di cura della malattia mentale siano dipendenti dalla condizione economica, in particolare che il ricovero di malati nell'Ospedale psichiatrico di Santa Maria della Pietà di Roma riguardasse persone con disagio mentale di condizione economica e sociale misera, e con legami familiari assenti o attenuati. La condizione occupazionale di classe bassa e medio bassa era già provata dalla distribuzione dei ricoverati per occupazione. Su tali ipotesi una ricerca empirica era stata condotta nel 1978, mediante analisi delle storie di vita e delle storie di malattia (su cartelle cliniche) di 12 ricoverati uomini e 12 donne, per dare conto dell'inizio e della situazione della malattia mediante analisi dei seguenti temi: origini familiari, percorso scolastico, eventuale mutamento di status familiare, attività di lavoro, rapporti con famiglie e con gruppi, percorsi dei ricoveri e della malattia. A distanza di tempo - nel quadro di nuove indagini sui "Poveri senza ambiente", da cui si rilevava che la malattia mentale era un componente importante della povertà assoluta dei "barboni" - una seconda ricerca è stata effettuata nel 1993 per controllare il percorso di vita e di malattia delle stesse persone, rintracciandole, quando fosse possibile, ed esaminando la prosecuzione delle loro cartelle cliniche. La ricerca ha rilevato che per più della metà dei pazienti (9 deceduti in ospedale e 5 ancora ospitati dopo 15 anni, in totale 14) l'ospedale è stato il ricovero definitivo: dei 10 risultati dimessi, 6 hanno solo cambiato luogo di cura o di ricovero, solo 4 sarebbero rientrati in famiglia ma anche di questi solo due sono stati rintracciati. Si conferma che l'ospedale ha agito come istituzione di esclusione per malati di condizione misera, alcuni dei quali con sintomi di malattia lievi o regrediti, ma rimasti senza risorse economiche e senza relazioni con l'ambiente