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Abstract/Sommario: A piccoli passi, la Bielorussia è sfuggita finora agli eccessi del nazionalismo. Sa che il suo avvenire è legato a quello di Mosca. I dirigenti sperano che tra un decennio il paese sarà sufficientemente evoluto per aderire all'Europa. Si annuncia una severa recessione

Abstract/Sommario: I principi di base del piano Owen-Vance essenzialmente etnici, secondo l'a. cancellano secoli di storia. Aprono la via allo smembramento del paese e di conseguenza alla guerra. La loro applicazione rappresenterebbe un pericoloso precedente per tutto il continente europeo. L'instaurazione di una tutela o mandato delle Nazioni Unite e del CSCE sulla Bosnia Erzegovina (cf Le Monde 3 febb 1993, Giscard d'Estaing e le conclusioni del Forum di Verona per la Pace e la riconciliazione nella ex ...; [Leggi tutto...] I principi di base del piano Owen-Vance essenzialmente etnici, secondo l'a. cancellano secoli di storia. Aprono la via allo smembramento del paese e di conseguenza alla guerra. La loro applicazione rappresenterebbe un pericoloso precedente per tutto il continente europeo. L'instaurazione di una tutela o mandato delle Nazioni Unite e del CSCE sulla Bosnia Erzegovina (cf Le Monde 3 febb 1993, Giscard d'Estaing e le conclusioni del Forum di Verona per la Pace e la riconciliazione nella ex-Iugoslavia, Strasburgo, Parlamento europeo, 18-19 gennaio 1993) potrebbero invece dare il via ad una vera risoluzione del conflitto e creare le basi che permetterebbero alla società civile di esprimersi aprendo la strada ad uno Stato laico, democratico, multinazionale, fondato sui diritti umani fondamentali/Carta geografica dell'applicazione del Piano con i dati ripresi dal censimento del 1991 il quale dava la possibilità agli abitanti di definirsi iugoslavi

Abstract/Sommario: L'autore è il direttore della rivista "Tziganes", Parigi e professore all'Università di Lovanio (Belgio)/Vittime durante la seconda guerra mondiale della barbarie nazista 500.000-600.000 morti), marginalizzati spesso nei Paesi ospitanti, soprattutto dell'Europa dell'Est, rigettati dall'ondata di nazionalismo esacerbato e xenofobo che dilaga nei paesi ex-comunisti, gli zingari si dirigeranno verso l'Europa occidentale? Per migliaia di essi c'è il rischio di un rimpatrio dalla Germania v ...; [Leggi tutto...] L'autore è il direttore della rivista "Tziganes", Parigi e professore all'Università di Lovanio (Belgio)/Vittime durante la seconda guerra mondiale della barbarie nazista 500.000-600.000 morti), marginalizzati spesso nei Paesi ospitanti, soprattutto dell'Europa dell'Est, rigettati dall'ondata di nazionalismo esacerbato e xenofobo che dilaga nei paesi ex-comunisti, gli zingari si dirigeranno verso l'Europa occidentale? Per migliaia di essi c'è il rischio di un rimpatrio dalla Germania verso la Romania dopo l'accordo firmato il 24 sett 1992 tra Bonn e Bucarest. Non disponendo dell'appoggio di nessuno Stato, gli zingari vedono una garanzia nelle istituzioni europee. Hanno creato a Budapest un parlamento europeo delle organizzazioni tzigane. Dal 1969, il Consiglio d'Europa ha elaborato una serie di testi, tra cui la risoluzione 125 del 1981. Anche il Parlamento europeo con la risoluzione 24 maggio 1984 impegna la Commissione a trovare soluzioni comunitarie tra cui la creazione di un permesso di "vagabondaggio". Infine la CSCE sta elaborando uno statuto per gli zingari che preveda interventi in campo educativo, sanitario, sociale, culturale. Il Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa ha adottato il 24 giugno 1992 la carta delle lingue regionali o minoritarie e la Commissione dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite ha adottato la risoluzione sulla protezione dei Roms/Allegata bibliografia con citazione dei testi internazionali

Abstract/Sommario: Al potere dal 1965, il generale Suharto è sicuro di essere rieletto nelle elezioni organizzate del mese di marzo. In quanto presidente dei non allineati parteciperà al Summit del G7 a Tokio in luglio. Può far valere reali successi economici, (autosufficienza alimentare, scoperta di idrocarburi nel mar della Cina e nel mare di Timor ecc.), ma la concentrazione delle ricchezze a profitto della famiglia e dei clans alleati è molto alta. Inoltre i salari sono molto bassi, la situazione for ...; [Leggi tutto...] Al potere dal 1965, il generale Suharto è sicuro di essere rieletto nelle elezioni organizzate del mese di marzo. In quanto presidente dei non allineati parteciperà al Summit del G7 a Tokio in luglio. Può far valere reali successi economici, (autosufficienza alimentare, scoperta di idrocarburi nel mar della Cina e nel mare di Timor ecc.), ma la concentrazione delle ricchezze a profitto della famiglia e dei clans alleati è molto alta. Inoltre i salari sono molto bassi, la situazione formativa non favorevole allo sviluppo dell'analisi critica. Le prime vittime dei massacri dopo la salita al potere del generale sono stati gli intellettuali