I cistercensi. Monaci bianchi innamorati della povertà
Religione e scuola, Vol. 23, n. 2 (nov-dic 1994), pp. 44-53
Abstract/Sommario:
Bernardo di Chiaravalle non apprezzava la strada che aveva imboccato il monachesimo benedettino con Cluny. Egli chiedeva a sé e ai suoi monaci austerità e povertà, umiltà e semplicità, rigore di vita. E lavoro e sudore. Non voleva inventare nulla, ma solo fare ritorno alla purezza della fonte, alla Regola di Benedetto. Ma realizzare una riforma del genere significava anche cambiare l'architettura dei monasteri. E far trasparire il semplice, il povero, la linea e la forma essenziale
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Descrizione | I cistercensi. Monaci bianchi innamorati della povertà/ Laura FERRARI. - Religione e scuola, Vol. 23, n. 2 (nov-dic 1994), pp. 44-53 |
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ID scheda | 10245 |