Immoralità del pugilato professionistico
La civilta cattolica, Vol. 156, n. 3728, ottobre 2005, pp. 107-112
Abstract/Sommario:
Il 23 settembre scorso, dopo cinque giorni di coma, è morto a Las Vegas (USA) il pugile Levander Johnson per il knock out inflittogli dal messicano Jesus Chávez. Volendo dare un giudizio morale sul pugilato, si distingue tra quello di palestra, che non è moralmente condannabile, e quello professionistico, mostrando che questo, per sua natura, comporta in alcuni casi la morte per lesioni cerebrali gravissime e, in molti casi, encefalopatie croniche progressive. Perciò il pugilato profes ...; [leggi tutto]
Campo | Valore |
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Descrizione | Immoralità del pugilato professionistico. - La civilta cattolica, Vol. 156, n. 3728, ottobre 2005, pp. 107-112 |
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ID scheda | 28367 |